Rapporto Leuchter

Il Rapporto Leuchter è un documento pseudoscientifico scritto dall'americano Fred A. Leuchter nel 1988 come parte della difesa dell'editore neonazista Ernst Zündel davanti a un tribunale canadese. Scrisse questo rapporto a pagamento sotto la guida del negazionista francese Robert Faurisson, dopo aver visitato le camere a gas di Auschwitz e Majdanek, cercando di dimostrare la presunta "impossibilità tecnica" dell'Olocausto.

Leuchter non fu accettato come perito durante il processo, non avendo né i diplomi né il titolo di ingegnere che gli avrebbero permesso di esprimersi come tale. Risultò inoltre che non aveva una vera esperienza professionale nella costruzione di camere a gas e fu perseguito anche per aver abusato del titolo di ingegnere.

Il contenuto della sua relazione fu confutato su tutti i fronti: la sua analisi e le conclusioni sui residui lasciati dall'uso dello Zyklon B ad Auschwitz furono contraddette da uno studio pubblicato nel 1994 dall'Istituto di ricerca forense di Cracovia. Le sue considerazioni tecnico-storiche sulla presunta "impossibilità tecnica" del funzionamento delle camere a gas di Auschwitz e Majdanek furono confutate in particolare dal farmacista Jean-Claude Pressac e anche in occasione della sentenza resa nell'aprile del 2000 contro il negazionista inglese David Irving nel processo per diffamazione intentato contro la storica Deborah Lipstadt.

Questo rapporto, anche se screditato, è ancora ampiamente diffuso nei circoli negazionisti dell'Olocausto.[1][2]

  1. ^ Lipstadt, pp. 163-164.
  2. ^ Igounet, pp. 300-301.

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